Avvertire il bisogno di fermarsi spesso non è abbastanza per portarci a prendere una pausa. Perché? Infinite le ragioni per cui facciamo fatica a legittimare quello che è fondamentalmente un nostro bisogno, oltre che un nostro sacrosanto diritto.
L’esperienza mi insegna che prima di guardare all’educazione ricevuta, alla personalità, al mindset, o alle circostanze di lavoro, è necessario sottolineare il potere che hanno le nostre abitudini, e riflettere sul nostro pilota automatico.
Senza rendercene conto, nel tempo abbiamo consolidato delle prassi operative per cui fermarsi sembra quasi essere inconcepibile. Il problema è che nel lungo periodo, gli effetti delle nostre abitudini disfunzionali non tarderanno a farsi sentire. Il nostro corpo ci invia dei segnali chiari quando ha bisogno di uno stop, peccato però che noi siamo talmente disconnessi da noi stessi che non li ascoltiamo. Continuiamo a fare il da farsi, talvolta portando allo stremo le nostre forze. Non capiamo quanto sia sano preservare la nostra energia vitale, e fermarci quando il nostro corpo ce lo richiede. Se la Mindfulness ti incuriosisce e desideri sperimentarne l’efficacia per ridurre lo stress, ti propongo di seguito una pratica semplice, allo scopo di interrompere il tuo pilota automatico (quello che per intendersi ti obbliga, a tua insaputa, a continuare a fare quello che stai facendo, indifferente ai tuoi stessi bisogni). Potrai praticare questa pratica tutte le volte che vuoi, ogni volta che ti sentirai sotto pressione, mi auguro per te prima di aver esaurito tutte le tue energie. Potresti anche programmare un promemoria, per ricordarti di prenderti una pausa: sembra banale, ma non lo è affatto.
Come si chiama questa pratica? STOP! Non potrai dimenticartene.
Ti servirà a riportarti in stato di presenza a te stesso: in pochi minuti ti sentirai nuovamente in connessione con te e pronto per riprendere il lavoro.
STOP è un acronimo. Ecco di seguito cosa significa:
S = Stop ovvero Fermati.
T = Take a breath ovvero Fai un respiro profondo.
O = Observe ovvero osservati (per qualche minuto aggiungo) dall’esterno, come se fossi uno spettatore esterno di te stesso.
P = Proceed ovvero procedi con ciò che devi fare.
La verità è che anche quando lamentiamo mancanza di tempo, e diciamo che non è possibile fermarci, possiamo fermarci, anche solo per qualche minuto. A volte pochi minuti di relax possono cambiare l’intero corso della nostra giornata, ripristinare il nostro equilibrio, riequilibrare le nostre emozioni, evitare che il nostro malessere si trasformi in disagi.
La verità è che possiamo scegliere di fermarci.
La mia domanda è: ti riconoscerai la possibilità di sperimentare i benefici di questa semplice pratica?