Tag: amore

Dott.ssa Antonella Digilio triangolo dell’amore

Amore e triangolo dell’amore

L’amore è una delle esperienze più complesse e affascinanti che possiamo vivere. Eppure, dietro questo sentimento così misterioso, si nasconde una struttura che possiamo osservare, comprendere e allenare. Nel mio lavoro, incontro spesso persone che si sentono confuse o disilluse sul tema dell’amore, e una delle immagini più potenti che uso per aiutarle a fare chiarezza è quella del triangolo dell’amore.

Questo modello – ideato dallo psicologo Robert Sternberg – suggerisce che ogni amore sano e duraturo si regge su tre pilastri: intimità, passione e impegno. Se uno di questi elementi viene a mancare, l’intera struttura rischia di crollare o di essere fragile.

Vediamoli insieme.

triangolo dell’amore

🔺 Il triangolo dell’amore: una bussola per comprendere le relazioni

Il triangolo dell’amore è una metafora utile per capire cosa sostiene e nutre una relazione. Ogni lato rappresenta un aspetto essenziale:

  • Intimità: è la connessione profonda, la complicità, la fiducia. È ciò che ci fa sentire visti, accolti, amati per ciò che siamo, anche nelle nostre fragilità.
  • Passione: è l’energia vitale, il desiderio, la forza attrattiva che tiene viva la relazione. È quella scintilla che accende i corpi ma anche l’immaginazione.
  • Impegno: è la scelta quotidiana, la volontà di esserci, di costruire, di attraversare insieme anche le fasi più complesse.

Quando questi tre lati sono in equilibrio, si crea una forma d’amore piena, stabile, intensa. Se invece uno dei lati è debole o assente, ne risentono tutti gli altri.

❤️ Intimità: il lato emotivo del triangolo dell’amore

L’intimità è il lato che più spesso viene sottovalutato, ma è anche quello che regge tutto il resto. Quando siamo davvero intimi con qualcuno, ci sentiamo al sicuro. Possiamo mostrarci per come siamo, senza maschere.

L’intimità si costruisce con il tempo, attraverso la comunicazione autentica, l’ascolto profondo e il rispetto reciproco.

Domande che puoi porti per coltivare l’intimità:

  • Riesco a parlare apertamente delle mie emozioni con il mio partner?
  • Mi sento compreso/a, oppure spesso frainteso/a?
  • Quanto spazio c’è per la vulnerabilità nella mia relazione?

💡 Consiglio pratico: Dedica ogni settimana del tempo solo per dialogare con il tuo partner, senza schermi, senza distrazioni. Anche solo 20 minuti possono fare la differenza.

🔥 Passione: il lato energetico del triangolo dell’amore

La passione è la forza che muove, che accende. È desiderio, curiosità, tensione erotica. È la parte più viva e spontanea dell’amore, ma anche quella che può spegnersi più facilmente se non viene alimentata.

Spesso, nella routine quotidiana, la passione si affievolisce. Ma questo non significa che debba sparire. Come ogni energia, può essere riattivata con intenzionalità e creatività.

Per tenere viva la passione, chiediti:

  • Qual è l’ultima volta che ho sorpreso il mio partner?
  • Mi sento desiderato/a?
  • Cosa accende ancora la mia curiosità verso l’altro?

💡 Consiglio pratico: Introduci nella relazione momenti ludici e sensuali, come una cena speciale, un viaggio improvvisato o una pratica di contatto corporeo consapevole.

🧭 Impegno: il lato che tiene tutto insieme nel triangolo dell’amore

L’impegno è la colla che tiene insieme intimità e passione. Non si tratta di doveri o obblighi, ma di scelta consapevole. È decidere, ogni giorno, di esserci. Anche quando è difficile. Anche quando si vacilla.

L’impegno autentico non soffoca, ma libera. Dà struttura, solidità, sicurezza. È ciò che rende una relazione capace di attraversare il tempo e le difficoltà.

Domande da esplorare per allenare l’impegno:

  • Mi sento sostenuto/a nelle difficoltà?
  • Sto scegliendo questa relazione con presenza o solo per abitudine?
  • Come possiamo rafforzare insieme il nostro progetto di coppia?

💡 Consiglio pratico: Scrivete insieme una “promessa di coppia” che includa i vostri valori condivisi, i desideri e gli obiettivi futuri. Rileggetela ogni tanto per rinnovare il vostro patto.

🌿 Triangolo dell’amore e consapevolezza: un percorso di crescita

Parlare di triangolo dell’amore non è solo un esercizio teorico. È un invito alla consapevolezza, un modo per osservare la propria relazione da un punto di vista nuovo. A volte ci accorgiamo che manca l’intimità, altre che la passione è scemata, o che l’impegno non è più una scelta ma una stanchezza.

E va bene così. La cosa importante è iniziare a prendersene cura, con amorevolezza, senza giudizio. Perché l’amore non è statico. Cambia, si trasforma, e può evolvere se lo nutriamo nel modo giusto.

🌟 Cosa puoi fare da subito per nutrire il tuo triangolo dell’amore?

Ecco alcuni spunti semplici ma potenti:

  • Osserva quale lato del triangolo è più forte nella tua relazione e quale ha bisogno di attenzione.
  • Parla con il tuo partner di questi tre aspetti: intimità, passione, impegno.
  • Scegli un’azione concreta da mettere in pratica ogni settimana per coltivare il lato più fragile.
  • Ricorda che nessun triangolo è perfetto, ma può diventare stabile con cura e dedizione.

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Vorrei una relazione, ma ho paura: come superare il blocco emotivo

Vorrei una relazione, ma ho paura: come superare il blocco emotivo

È un conflitto interiore che molte persone sperimentano: il desiderio di una relazione affettuosa e appagante da un lato, e la paura di soffrire dall’altro. Spesso, questa ambivalenza nasce da ferite emotive passate che continuano a influenzare il presente, rendendo difficile fidarsi e aprirsi all’altro. Ma come si può superare questa paura e costruire un legame autentico?

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Capire l’origine della paura nelle relazioni

Se hai paura di impegnarti in una relazione, è importante fermarsi e ascoltare ciò che questa emozione sta cercando di dirti. La paura di amare e lasciarsi amare può avere radici profonde, spesso legate all’infanzia. Se da bambino non ti sei sentito accolto nei tuoi bisogni emotivi, potresti aver sviluppato la tendenza a proteggerti dal dolore, evitando legami profondi.

Questa protezione, per quanto naturale, rischia di diventare un ostacolo alla felicità: il timore di essere ferito ancora una volta può portarti a sabotare inconsciamente le relazioni, chiudendoti o scegliendo partner che non possono offrirti ciò di cui hai bisogno.

Riconoscere il proprio stile di attaccamento

Uno strumento utile per comprendere le difficoltà relazionali è la teoria dell’attaccamento. Esistono diversi stili di attaccamento che si sviluppano nell’infanzia e influenzano il modo in cui viviamo le relazioni adulte:

  • Attaccamento sicuro: chi lo ha sviluppato tende a vivere le relazioni con fiducia, apertura e stabilità.
  • Attaccamento ansioso: caratterizzato dal bisogno costante di conferme e dalla paura dell’abbandono.
  • Attaccamento evitante: porta a mantenere una distanza emotiva, per paura di dipendere dall’altro.
  • Attaccamento disorganizzato: un mix di ansia e evitamento, tipico di chi ha vissuto esperienze relazionali molto difficili.

Riconoscere il proprio stile di attaccamento aiuta a comprendere le proprie dinamiche relazionali e a lavorare su eventuali blocchi emotivi.

Superare la paura della relazione

Se senti di essere bloccato tra il desiderio di una relazione e la paura di soffrire, ecco alcuni passi per iniziare a cambiare:

1. Diventa consapevole dei tuoi schemi relazionali

Osserva i meccanismi che metti in atto quando ti avvicini a qualcuno. Ti chiudi emotivamente? Hai paura di esprimere i tuoi bisogni? Tendi a scegliere partner indisponibili? Prendere consapevolezza di questi schemi è il primo passo per cambiarli.

2. Impara a fidarti di te stesso

La fiducia negli altri parte dalla fiducia in se stessi. Lavorare sulla propria autostima e sicurezza interiore ti permette di affrontare le relazioni con meno paura e più apertura.

3. Esplora le tue ferite emotive

Spesso, la paura dell’intimità è legata a ferite emotive irrisolte. Con l’aiuto di un professionista o attraverso un percorso di crescita personale, puoi dare spazio a queste emozioni e imparare a guarire.

4. Sperimenta la comunicazione autentica

Una relazione sana si basa su una comunicazione chiara e sincera. Imparare a esprimere i propri bisogni e ad ascoltare quelli dell’altro senza paura del giudizio aiuta a costruire un legame solido e appagante.

5. Permettiti di vivere il presente

Spesso, il timore di soffrire è legato a esperienze passate o alla paura di un futuro incerto. Imparare a vivere nel “qui e ora” ti permette di goderti la relazione senza essere sopraffatto da ansie e preoccupazioni.

Aprirsi all’amore con consapevolezza

Superare la paura di una relazione non significa buttarsi a capofitto senza protezioni, ma imparare a fidarsi gradualmente. Non si tratta di eliminare del tutto la paura, ma di riconoscerla e affrontarla con strumenti nuovi.

Molte persone che ho seguito nel mio percorso di Counselor e Coach hanno vissuto questa ambivalenza, ma attraverso un processo di consapevolezza e trasformazione sono riuscite ad aprirsi a relazioni più sane e appaganti. Anche tu puoi farlo, un passo alla volta.


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Fine di una relazione significativa: guida alla rinascita

La fine di una relazione significativa è una delle esperienze più intense che possiamo affrontare. Non si tratta solo di perdere una persona, ma di vedere sgretolarsi un futuro che avevamo immaginato, dover dire addio ai sogni condivisi e riorganizzare la nostra identità senza l’altro. Questo percorso di elaborazione del dolore e ricostruzione personale può sembrare impossibile all’inizio, ma con il giusto approccio possiamo trasformarlo in un’opportunità di crescita.

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Affrontare il dolore senza evitarlo

La prima fase di una rottura è spesso segnata da un dolore intenso. È normale sentire tristezza, rabbia, confusione e paura per il futuro. Evitare queste emozioni o cercare di soffocarle non farà altro che prolungare il processo di guarigione. Accogliere il dolore significa concedersi il diritto di soffrire, senza giudicarsi. Scrivere un diario, parlare con una persona di fiducia o praticare la mindfulness possono aiutare a dare spazio alle emozioni senza esserne sopraffatti.

Dire addio alle aspettative

Uno degli aspetti più difficili della fine di una relazione è lasciar andare le aspettative che avevamo costruito. I piani per il futuro, i progetti condivisi e l’idea stessa di “noi” devono essere elaborati e trasformati. Pensare alla rottura come a un funerale simbolico delle aspettative può aiutare: immagina di seppellire i sogni passati, di rendergli omaggio, e poi di voltare pagina per fare spazio a nuove possibilità.

Ricostruire l’identità

Quando una relazione finisce, perdiamo non solo il partner, ma anche una parte di noi stessi. La persona che eravamo nella coppia non esiste più, e questo può farci sentire persi. Per ricostruire la nostra identità è importante riconnettersi con ciò che ci fa stare bene. Cosa ti appassionava prima della relazione? Quali aspetti di te hai trascurato? Tornare a investire su di sé, riscoprire hobby, frequentare nuove persone e dedicarsi alla crescita personale sono passi fondamentali per ritrovare un senso di completezza.

Creare nuove routine e abitudini

Dopo una rottura, la quotidianità cambia drasticamente. I messaggi del buongiorno, le telefonate serali, i riti condivisi non fanno più parte della nostra vita. Creare nuove abitudini può aiutare a spezzare i legami con il passato e a ridare struttura alle giornate. Prova a dedicarti a nuove attività, a cambiare il tuo ambiente (anche solo riorganizzando casa) e a costruire routine che ti diano stabilità e benessere.

Evitare di idealizzare il passato

Dopo una rottura, la mente tende a focalizzarsi sui momenti belli, dimenticando i problemi e le difficoltà che hanno portato alla fine della relazione. Questo meccanismo di idealizzazione può renderci ancora più vulnerabili e farci cadere nella tentazione di tornare indietro. Quando senti la nostalgia prendere il sopravvento, prova a ricordare in modo oggettivo anche gli aspetti negativi della relazione e i motivi che ti hanno portato a chiudere quel capitolo.

Coltivare il rapporto con se stessi

Una delle cose più preziose che puoi fare dopo una rottura è investire su te stesso. Prendersi cura del proprio benessere fisico, emotivo e mentale è essenziale per ricostruire fiducia e sicurezza. Attività come la meditazione, lo sport, la lettura di libri ispirazionali e il tempo trascorso nella natura possono aiutarti a rafforzarti interiormente e a creare una nuova base solida su cui costruire il futuro.

Aprirsi a nuove possibilità

Quando siamo nel pieno del dolore, è difficile immaginare un futuro felice. Ma il tempo e l’impegno nel processo di guarigione porteranno inevitabilmente a nuove opportunità. Ogni fine porta con sé un nuovo inizio. Con il tempo, ti accorgerai che questa esperienza, per quanto dolorosa, ti avrà reso più forte, consapevole e pronto ad accogliere nuove relazioni, nuove esperienze e una vita ancora più autentica.


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A volte l’amore ci allontana da noi stessi: 3 trappole da evitare

L’amore dovrebbe essere un’esperienza che arricchisce e valorizza chi siamo. Eppure, capita di ritrovarsi in relazioni che, invece di farci crescere, ci allontanano da noi stessi. Senza accorgercene, possiamo cadere in dinamiche che minano la nostra autenticità e il nostro benessere. Ecco tre trappole comuni da cui stare alla larga per non avere un amore ci allontana.

Mettere sempre l’altro al primo posto

Dare spazio all’altro è una parte naturale di una relazione, ma quando diventa una regola fissa e mettiamo costantemente i bisogni del partner prima dei nostri, rischiamo di perdere il contatto con chi siamo. Ignorare le proprie necessità porta squilibri interiori e relazionali, facendo emergere frustrazione, insoddisfazione e talvolta persino risentimento.

Il vero amore non chiede sacrifici continui né di rinunciare a se stessi. Una relazione sana è fatta di reciprocità e rispetto: prendersi cura dell’altro non dovrebbe mai significare trascurarsi.

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Cambiare per essere accettati

Ti sei mai trovato a modificare il tuo modo di essere, i tuoi gusti o le tue opinioni per compiacere il partner? Questo meccanismo può sembrare innocuo all’inizio, ma nel tempo crea una frattura interiore profonda. Quando sopprimiamo la nostra autenticità per paura di non essere abbastanza o di perdere l’altro, iniziamo a vivere una vita che non ci appartiene davvero.

Essere amati non dovrebbe mai significare dover indossare una maschera. La vera connessione nasce quando possiamo essere noi stessi, senza filtri né compromessi forzati.

Dimenticare i propri valori e confini

I valori sono ciò che ci definisce e ci guida nelle scelte. Quando, per amore, mettiamo da parte ciò in cui crediamo o accettiamo comportamenti che non ci fanno stare bene, stiamo rinunciando a una parte essenziale di noi. Accettare il mancato rispetto dei nostri confini pur di evitare conflitti o per paura di perdere la relazione è un segnale di allarme.

Proteggere i propri valori e confini non è egoismo, ma rispetto per sé stessi. Chi ci ama davvero non ci chiederà mai di tradire la nostra essenza.

Come costruire una relazione sana senza perdersi

  • Ascolta te stesso: dedica tempo a comprendere cosa vuoi e cosa ti fa stare bene.
  • Comunica i tuoi bisogni: esprimere con chiarezza ciò che provi è fondamentale per un rapporto equilibrato.
  • Riconosci i segnali di allarme: se senti di sacrificare continuamente il tuo benessere, fermati e rifletti.
  • Sviluppa la tua autonomia emotiva: una relazione sana è fatta di due individui che stanno bene sia insieme che da soli.

L’amore non dovrebbe mai chiederti di smettere di essere te stesso. Se ti riconosci in una di queste dinamiche, sappi che è possibile cambiare. Amarsi significa anche proteggersi e scegliere relazioni che ci fanno fiorire, non che ci soffocano.


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Litigare Bene: La Chiave per una Relazione di Coppia Più Forte

L’Arte di “Litigare Bene”: Trasforma i Conflitti in Crescita nella Coppia

Quante volte ti sei sentita dire che in una relazione sana non si dovrebbe mai litigare? Oppure, al contrario, che “l’amore non è bello se non è litigarello”? Come Counselor e Coach, so bene che entrambe queste affermazioni sono lontane dalla realtà. Voglio aiutarti ad andare oltre questi luoghi comuni, sfatare i miti e mettere in discussione le credenze limitanti, per abbracciare una visione più autentica e costruttiva delle relazioni. In realtà, litigare bene è un’abilità preziosa per la crescita di ogni coppia.

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Il Conflitto Non è un Nemico, ma un’Opportunità di Crescita

Il conflitto non è il “pepe” delle relazioni, né tantomeno un nemico da evitare. Il vero problema, piuttosto, è il silenzio che soffoca, l’urlo che ferisce, la mancanza di comunicazione autentica. Divergere è naturale, scontrarsi può accadere. La chiave non è evitare il conflitto a tutti i costi, ma imparare a gestirlo in modo sano e costruttivo. Invece di temere i litigi, possiamo imparare a litigare bene.

Perché “Litigare Bene” Fa Bene alla Coppia

Un confronto sincero è un’opportunità preziosa:

  • Per Conoscersi Meglio: Attraverso il conflitto, possiamo scoprire aspetti nascosti di noi stessi e del nostro partner, comprendendo meglio i nostri bisogni, desideri e paure.
  • Per Crescere Insieme: Affrontare le sfide insieme ci permette di evolvere come individui e come coppia, sviluppando una maggiore resilienza e capacità di adattamento.
  • Per Rafforzare il Legame: Superare i conflitti in modo positivo crea un senso di unità e complicità, rafforzando la fiducia e l’intimità nella relazione.

L’amore non si misura dalla mancanza di litigi, ma dalla capacità di affrontarli con rispetto, ascolto e volontà di trovare soluzioni, senza mai danneggiare l’altro. Imparare a litigare bene è un investimento nel futuro della tua relazione.

Consigli Pratici per un Confronto Costruttivo

Ecco alcuni suggerimenti che, in quanto Counselor e Coach evolutiva, condivido spesso con le persone che seguo nei miei percorsi individuali:

  1. Ascolta Attivamente: Presta attenzione non solo alle parole del tuo partner, ma anche al suo linguaggio del corpo e alle sue emozioni. Cerca di comprendere il suo punto di vista, anche se non lo condividi.
  2. Esprimi le Tue Emozioni in Modo Assertivo: Comunica i tuoi sentimenti in modo chiaro e diretto, senza aggredire o accusare l’altro. Utilizza “io” frasi per esprimere il tuo vissuto (“Mi sento…”) invece di “tu” frasi che possono suonare accusatorie (“Tu mi fai sentire…”).
  3. Cerca Soluzioni Insieme: Concentrati sulla ricerca di soluzioni che soddisfino entrambi, anziché cercare di avere ragione a tutti i costi. Sii disposto a cedere e a trovare un compromesso.
  4. Sii Empatico: Mettiti nei panni del tuo partner e cerca di capire le sue motivazioni e i suoi bisogni. Mostra comprensione e compassione.
  5. Sii Rispetto: Evita insulti, critiche distruttive e comportamenti passivo-aggressivi. Ricorda che il tuo obiettivo è risolvere il conflitto, non ferire l’altro.

Ricorda: non litigare non significa andare d’accordo, e litigare bene può rendere una relazione più forte. Impara l’arte del confronto sano: è il ponte tra due cuori che vogliono crescere insieme. Come esperta Mindfulness, ti invito a portare consapevolezza nel momento del conflitto, per gestirlo con maggiore equilibrio e saggezza.


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La Ferita Narcisistica: Comprendere e Difendersi

Viviamo in un’epoca in cui si tende a demonizzare chi manifesta tratti narcisistici, come se fossero mostri privi di umanità. Ma, alla fine, sono solo persone ferite, proprio come ciascuno di noi. La ferita narcisistica è un tema complesso, che merita di essere esplorato con attenzione e sensibilità. Comprendere questa ferita ci permette non solo di empatizzare con le persone che la vivono, ma anche di proteggerci da dinamiche relazionali potenzialmente distruttive.

Ferita Narcisistica: Cosa Significa?

La ferita narcisistica è quel profondo senso di vulnerabilità e insicurezza che si cela dietro l’apparente grandiosità e i comportamenti manipolativi tipici delle persone con tratti narcisistici. Queste persone spesso hanno vissuto esperienze emotive precoci che hanno compromesso la loro autostima. Cresciuti in ambienti privi di accettazione e amore incondizionati, si sono trovati costretti a costruire una facciata di superiorità per nascondere il loro dolore interiore.

Come Riconoscere i Comportamenti Narcisistici

Riconoscere i comportamenti narcisistici è essenziale per tutelarsi. Alcuni segnali tipici includono:

  • Mancanza di empatia: Le persone narcisiste faticano a comprendere o a preoccuparsi dei sentimenti altrui.
  • Bisogno di ammirazione: Hanno una necessità costante di essere lodate e riconosciute.
  • Manipolazione: Spesso utilizzano tecniche manipolative per ottenere ciò che vogliono, a scapito degli altri.

Difendersi dalle Relazioni Tossiche

La consapevolezza è il primo passo per difendersi da relazioni tossiche. Se riconosci comportamenti narcisistici in una persona a te vicina, considera di prendere le seguenti misure:

  1. Imposta dei confini: Non aver paura di stabilire limiti chiari e di farli rispettare.
  2. Non prendere a cuore le loro critiche: Le critiche dei narcisisti spesso riflettono le loro insicurezze, non il tuo valore.
  3. Cerca supporto: Parla con amici fidati o professionisti che possono offrirti una prospettiva esterna.

La Chiave della Guarigione

Comprendere che anche chi mostra tratti narcisistici è, in fondo, una persona ferita ci offre l’opportunità di praticare la compassione. Tuttavia, questo non significa tollerare comportamenti tossici. È fondamentale trovare un equilibrio tra empatia e protezione di sé.

Consigli per Migliorare il Benessere Emotivo

  • Pratica la mindfulness: Impegnati in esercizi di mindfulness per rafforzare la consapevolezza e il benessere.
  • Riflettete sulle proprie emozioni: Tieni un diario per esprimere e comprendere le tue emozioni, facilitando il processo di auto-scoperta.
  • Cerca aiuto professionale: Non esitare a rivolgerti a un counselor o a un coach se hai bisogno di supporto nel gestire relazioni difficili.

La ferita narcisistica è un tema che merita attenzione e comprensione. Ricordati che la crescita personale è un viaggio che richiede tempo e pazienza, ma i risultati possono essere trasformativi.


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Come funziona il Gaslighting

Hai mai avuto la sensazione che qualcuno stesse alterando la tua realtà? Questo è spesso il risultato di un comportamento manipolativo noto come gaslighting. È una forma di abuso emotivo che può avere un impatto devastante sulla tua autostima e sul tuo benessere. Oggi voglio condividere con te cinque chiavi fondamentali per riconoscere e affrontare il gaslighting.

Negazione della realtà

Il primo meccanismo di gaslighting è la negazione della realtà. Il manipolatore spesso nega fatti o eventi che tu ricordi chiaramente, sostenendo che non sono mai accaduti o che sono stati fraintesi. Questo ti fa dubitare di te stesso e della tua memoria. Frasi come “Non è mai successo” o “Stai esagerando” sono comuni in queste dinamiche. Riconoscere questo comportamento è il primo passo per recuperare il tuo potere. È fondamentale affidarsi alla propria memoria e intuizione. Non lasciare che qualcun altro riscriva la tua storia.

Sminuire i sentimenti

Il secondo aspetto del gaslighting è sminuire i tuoi sentimenti. Il manipolatore tende a minimizzare le tue emozioni, delegittimando la tua esperienza. Può dirti che sei “troppo sensibile” o che “stai immaginando tutto”. Questa continua invalidazione può portarti a sentirti confuso e inadeguato. Ricorda che i tuoi sentimenti sono validi e meritano attenzione. Prenditi il tempo per riconoscere e accettare le tue emozioni senza giudizio.

Manipolazione delle informazioni

La manipolazione delle informazioni è il terzo meccanismo del gaslighting. Il manipolatore distorce abilmente i fatti per confonderti, creando una visione alterata della realtà. Questo ti porta a dubitare delle tue percezioni e a sentirti sempre più insicuro. Per contrastare questo, cerca di raccogliere prove concrete e oggettive. Documentare le situazioni e le interazioni può aiutarti a mantenere la tua lucidità e il tuo senso di realtà.

Isolamento

Il quarto meccanismo è l’isolamento. Il manipolatore cerca di allontanarti dalle tue reti sociali—famiglia, amici, e chiunque possa offrirti supporto. Questo isolamento ti rende vulnerabile e dipendente dal manipolatore. È essenziale mantenere i legami con le persone che ti vogliono bene. Parla delle tue esperienze con chi ti supporta e ti incoraggia a essere te stesso. La connessione con gli altri è fondamentale per il tuo benessere.

Falsa rassicurazione

Infine, il gaslighting può includere la falsa rassicurazione. Il manipolatore alterna comportamenti negativi con momenti di affetto, facendo sembrare che sia l’unica persona su cui puoi contare. Questa alternanza crea confusione e paura, portandoti a restare in una situazione tossica. Ricorda che l’amore vero è nutriente e ti sostiene. Se qualcuno ti fa sentire insicuro, potrebbe non essere la persona giusta per te.

Consigli per migliorarti

  1. Prenditi cura di te stesso: Pratica la mindfulness e l’auto-riflessione per comprendere meglio le tue emozioni e le tue esperienze.
  2. Rafforza le tue relazioni: Mantieni legami con persone che ti supportano e ti incoraggiano a essere la migliore versione di te stesso.
  3. Cerca supporto professionale: Un counselor o coach esperto può aiutarti a navigare attraverso questi comportamenti manipolativi e a ristabilire la tua autostima.

Il gaslighting è estremamente dannoso, ma la consapevolezza è il primo passo verso la libertà. Comprendere questi meccanismi ti permette di prendere le distanze da persone tossiche e di riconnetterti con il tuo vero io. Ricorda, l’amore sano è quello che ti fa vedere il mondo a colori e arricchisce la tua vita. Fai spazio a chi sei veramente.


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Come mantenere una relazione sana nel tempo

Mantenere una relazione sana, felice e duratura richiede impegno e consapevolezza. Spesso ci concentriamo su ciò che non funziona, ma è altrettanto importante coltivare gli aspetti positivi della relazione. Di seguito troverai alcuni consigli pratici per vivere una connessione più profonda e armoniosa con il partner.

Comunicare apertamente nella coppia

Una comunicazione aperta è la chiave per una relazione felice. Essere sinceri su sentimenti, bisogni e preoccupazioni permette di evitare incomprensioni e rafforza il legame. Quando c’è una comunicazione chiara, entrambi i partner si sentono ascoltati e compresi.

Costruire fiducia reciproca

La fiducia si costruisce nel tempo attraverso gesti quotidiani di sostegno e presenza. Non riguarda solo la fedeltà, ma anche la capacità di essere un punto fermo l’uno per l’altro nelle sfide della vita.

Coltivare il rispetto reciproco, indispensabile per mantenere una relazione sana

Rispetto e comprensione reciproci sono fondamentali per una relazione sana. Valorizzare l’individualità del partner e apprezzarne le opinioni contribuisce a creare un ambiente sereno e rispettoso, dove entrambi possono crescere insieme.

Trovare il tempo per la coppia

In una vita frenetica, è importante ritagliarsi momenti di qualità con il proprio partner. Che sia una cena intima o una passeggiata, queste piccole abitudini mantengono vivo il legame e rafforzano l’intimità.

Affrontare i conflitti in modo costruttivo

Ogni relazione ha i suoi alti e bassi, ma come si affrontano i conflitti fa la differenza. È importante trovare soluzioni condivise senza lasciare che le tensioni si accumulino.

Un tocco di leggerezza

Ridere e divertirsi insieme è un modo fantastico per rafforzare la complicità e mantenere una relazione sana. Le coppie che si prendono meno sul serio trovano più facilmente un equilibrio e gestiscono meglio le sfide quotidiane.


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Perché le relazioni non decollano?

Quando le relazioni non decollano, ci si trova spesso davanti a una serie di dinamiche complesse. In questo articolo, scoprirai le tre ragioni principali per cui le relazioni non decollano e come superare queste difficoltà.

1. Differenze di Personalità e Stili Comunicativi

Uno dei motivi principali per cui le relazioni non decollano riguarda le differenze di personalità e stili comunicativi. Ognuno di noi è un universo a sé stante, e quando le nostre modalità di comunicazione non si allineano, possono sorgere fraintendimenti e attriti. Riconoscere e rispettare queste differenze è essenziale per evitare che i conflitti relazionali prendano il sopravvento.

2. Aspettative Non Corrispondenti

Un altro fattore che spesso impedisce alle relazioni di evolversi è la presenza di aspettative non corrispondenti. Quando una persona si aspetta che la relazione progredisca velocemente, ma l’altra preferisce prendersi il proprio tempo, possono emergere tensioni e delusioni. Se non affrontate, queste discrepanze possono far sì che la relazione non decolli.

3. Differenze di Valori e Obiettivi di Vita

Le differenze di valori e obiettivi di vita rappresentano un altro ostacolo comune. Quando due persone non condividono una visione comune del futuro o valori fondamentali, la relazione rischia di essere compromessa. Se queste differenze non vengono risolte in modo costruttivo, diventano motivo di scontro e tensione. È importante ricordare che una relazione non decolla quando i valori e le aspirazioni di vita non sono allineati.

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Consigli per Superare le Difficoltà Relazionali

  1. Comunicazione Aperta: Parla apertamente delle tue emozioni e ascolta attivamente il tuo partner.
  2. Allineamento delle Aspettative: Assicurati di discutere le aspettative per evitare fraintendimenti.
  3. Affrontare le Differenze: Riconosci e rispetta le differenze, trovando un punto d’incontro che soddisfi entrambi.

Le relazioni possono essere difficili, ma con consapevolezza e apertura è possibile superare gli ostacoli e creare un legame più forte.


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Perché è Difficile Trovare un Partner?

Cercare un partner può essere una sfida complessa per molti di noi, soprattutto quando ci sono vari fattori interni ed esterni che ostacolano il nostro cammino. Le esperienze di vita, i tratti personali, e le circostanze quotidiane possono influenzare profondamente la nostra capacità di connetterci con gli altri. Oggi voglio esplorare insieme a voi alcune delle ragioni per cui possiamo trovare difficile trovare un partner, e come possiamo affrontare queste difficoltà con consapevolezza e proattività.

L’Influenza della Timidezza e dell’Introversione

Per molte persone, la timidezza o un tratto introverso possono rappresentare un ostacolo significativo nel creare nuove connessioni. Se sei introverso, potresti sentirti più a tuo agio in situazioni tranquille e intime piuttosto che in contesti sociali affollati. Questo non significa che gli introversi abbiano meno valore degli estroversi, anzi, come introversa, posso dire che abbiamo una profondità di pensiero e una capacità di ascolto che possono essere incredibilmente potenti nelle relazioni.

Tuttavia, la timidezza può limitare le occasioni di incontro, rendendo più difficile conoscere persone nuove. Questo non vuol dire che non possiamo superare questa barriera. Conoscere i nostri limiti e lavorare su di essi, magari partecipando a gruppi più piccoli o iniziando conversazioni in contesti più familiari, può aiutare a rendere questo processo meno intimidatorio.

Le Esperienze di Vita e le Circostanze Esterne

Le esperienze che abbiamo vissuto e il contesto in cui ci troviamo giocano un ruolo cruciale nel nostro modo di relazionarci. Se, ad esempio, hai avuto esperienze negative in passato o lavori in un ambiente che non ti permette di incontrare nuove persone, queste situazioni possono limitare le opportunità di connessione. Anche le responsabilità quotidiane, come il lavoro e la famiglia, possono lasciare poco spazio ed energia per dedicarsi alla ricerca di un partner.

È importante riconoscere che queste sfide esistono e trovare modi per affrontarle. Un suggerimento potrebbe essere quello di integrare nella tua routine attività che ti permettano di conoscere persone nuove, come corsi o eventi sociali legati ai tuoi interessi. In questo modo, potrai conciliare le tue responsabilità quotidiane con l’opportunità di incontrare qualcuno di speciale.

La Complessità delle Relazioni Moderne

Trovare un partner “di valore” non è mai stato facile, e oggi, con la velocità della vita moderna, sembra diventare sempre più complicato. Non si tratta solo di incontrare qualcuno, ma di trovare una persona con cui si può creare una connessione profonda e significativa. Le aspettative che abbiamo nei confronti di una relazione possono aumentare la pressione, rendendo difficile lasciarsi andare e conoscere realmente l’altro.

È essenziale essere consapevoli delle nostre aspettative e lavorare su di esse. Chiediti cosa è veramente importante per te in una relazione e cerca di mantenere un equilibrio tra il desiderio di trovare qualcuno con cui condividere la vita e la pazienza necessaria per aspettare la persona giusta.

Come Superare le Difficoltà nella Ricerca di un Partner

Per superare queste difficoltà, è fondamentale iniziare un percorso di auto-consapevolezza. Identificare i nostri tratti caratteriali, le esperienze passate e le circostanze attuali ci permette di comprendere meglio le sfide che affrontiamo. Solo così possiamo agire su ciò che più ci blocca, magari lavorando su noi stessi con l’aiuto di un coach o un counselor.

Ricorda, il percorso verso la connessione con un’altra persona inizia con la connessione con te stesso. Prenditi il tempo necessario per conoscere le tue esigenze, i tuoi desideri, e le tue paure. Questo ti renderà più aperto e preparato a costruire relazioni autentiche e significative.

Consigli per Migliorare la Tua Vita Relazionale

  1. Lavora sulla tua autostima: Prima di cercare un partner, è importante sentirsi bene con se stessi. Pratiche come la mindfulness o il journaling possono aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stesso e delle tue emozioni.
  2. Apriti a nuove esperienze: Non limitarti alle solite routine. Esplora nuovi ambienti, partecipa a eventi sociali o corsi che ti interessano. Ogni nuova esperienza è un’opportunità per incontrare persone nuove.
  3. Sii paziente e realistico: Trovare un partner richiede tempo. Non scoraggiarti se non accade immediatamente. Resta aperto alle opportunità e non abbassare i tuoi standard solo per evitare la solitudine.
  4. Sfrutta il supporto di un professionista: Se senti di avere delle difficoltà specifiche, non esitare a rivolgerti a un counselor o coach. Un professionista può aiutarti a lavorare su aspetti della tua vita che potrebbero ostacolare la tua capacità di creare relazioni.

Trovare un partner può sembrare un’impresa ardua, ma con consapevolezza, pazienza, e azioni mirate, è possibile superare le difficoltà e creare connessioni significative. Ricorda, il primo passo verso una relazione sana e appagante è sempre la relazione con te stesso. Lavora su di te, apriti alle opportunità, e mantieni la fiducia nel fatto che, quando sarai pronto, incontrerai la persona giusta.


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